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La costruzione di un nuovo santuario (1853-1897)

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Nel 1851, gli amministratori del santuario di Nostra Signora della Guardia chiesero al Ministro della Guerra – pur senza speranza di un esito positivo – l’accordo di demolire la piccola cappella per costruire un santuario più grande con un campanile alto : sarebbe stato anch’esso all’interno del forte. Nonostante le obiezioni di alcuni ufficiali che temevano che la struttura del nuovo santuario nocesse alla capacità difensiva del forte, i consiglieri del Ministro diedero un parere favorevole e il Ministro diede il suo accordo il 5 febbraio del 1852.

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Henry-Jacques Espérandieu, architecte du sanctuaire

I responsabili del santuario Nostra Signora della Guardia si rivolsero a vari architetti per ideare la nuova pianta. Dovettero scegliere tra due progetti : una chiesa di stile neogotico e una chiesa di stile neoromanico. Il secondo progetto fu scelto. Siccome la basilica venne decorata a un dato momento con mosaici di stile bizantino, si dice di solito che il suo è uno stile romano-bizantino. L’architetto si chiamava Jacques-Henri Esperandieu : era appena ventitreenne ed era protestante. La prima pietra fu posata l’11 settembre 1853 dal vescovo di Marsiglia, Monsignore Eugène de Mazenod. I fedeli facevano delle offerte per finanziare la costruzione. Però durante i primi anni mancò spesso il denaro e più volte i lavori vennero interrotti. Otto anni dopo l’inizio della costruzione, quando morì Monsignore di Mazenod nel 1861, la cripta cavata nella roccia era stata compiuta, ma della chiesa superiore c’erano solo le pareti laterali e la base del campanile. Bisognava ancora costruire la volta della navata, la cupola e la maggior parte del campanile. Il successore di Monsignore Patrive Cruice fece accelerare i lavori così che il 4 giugno 1864 il santuario poté essere consacrato, sebbene il campanile fosse incompiuto, dal cardinale Villecour, membro della Curia romano, circondato da quarantuno vescovi. La costruzione del campanile si proseguì. Nel 1866, fu installata la campana le cui dimensioni erano ormai adeguate a quelle del santuario. Poi si cominciò a edificare il piedistallo della statua monumentale. È un’opera di Eugène Lequesne ; non è di metallo massiccio ma fu eseguita dall’impresa Christofle – che esiste ancora oggi – secondo un processo nuovo in quell’epoca : la galvanoplastica. Si fabbricarono delle forme in latice di quattro pezzi della statua. Furono immerse nel solfato di rame e, mediante elettrolisi, pochi millimetri di rame rivestirono le forme di latice. Fabbricati a Parigi, questi pezzi arrivano a Marsiglia con il treno nel dicembre del 1869. Furono poi dorati con oro in fogli. Nel maggio-giugno del 1870, vennero issati in cima al campanile, poi fissati alla struttura mettalica che vi era stata posta. Da allora la statua è dorata circa ogni 25 anni. Alta 11,20 metri, pesa 9.796 chili. Mancavano tutte le rifiniture interne. Nel 1872, il mosaico del pavimento del coro e poi della navata furono posati. Tra i 1882 e il 1884, si posarono i primi mosaici di decorazione : quello del semicatino dell’abside con i suoi incantevoli uccelli e, sotto, i nove medaglioni che illustrano le litanie della Vergine. Nel 1884, l’altare maggiore provvisorio fu distrutto in un incendio e cominciò la costruzione dell’attuale altare maggiore. Fu consacrato il 26 aprile 1886 dal cardinale Lavigerie, arcivescovo di Algeri, il cui, quando erano giovane vescovo di Nancy, aveva partecipato alla consacrazione del santuario (giugno 1864). Era molto noto al santuario di Nostra Signora della Guardia perché vi si recava ogni volta che viaggiava tra Algeri e la Francia. Tra il 1890 e il 1892, furono posati gli altri mosaici in tutto il resto del coro, nella grande cupola e nelle tre cupole che formano la volta della navata. Dentro la basilica, solo le pareti laterali non sono coperte di mosaici. Si estendono su una superficie di 1200 m2 e sono costituiti di più di 12 milioni di tessere (si chiamano così gli elementi di un mosaico). Questi mosaici sono magnifici perché gli artisti si sono ispirati ai bellissimi mosaici del V° e del VI° secolo che si trovano a Roma e Ravenna. Per facilitare la salita dei fedeli alla Signora della Guardia, vari ingegneri, dal 1868 in poi, avevano presentato al Comune di Marsiglia dei progetti di funicolari che passavano attraverso alcune vie della città. Ma quei progetti non furono realizzati perché, a quel proposito, la legge non era chiara e il sindaco non sapeva se toccasse a lui concedere l’autorizzazione o al prefetto. Nel 1889, l’ingegnere Emile Maslin, per primo, s’ispirò agli ascensori della Torre Eiffel che era stata appena edificata a Parigi, ed ebbe l’idea di costruire un ascensore che sarebbe salito quasi verticalmente lungo la parete di un’antica cava. Costui si mise d’accordo con Jean-Elie Dussaud, proprietario del terreno su cui il capolinea sarebbe stato costruito. Siccome si trattava di un affare totalmente privato, l’ascensore venne installato legalmente senza il permesso delle autorità civili ! Funzionò dal 1892 al 1967 e venne smantellato nel 1974. La costruzione della basilica si compì nel 1897 con la posa delle pesanti porte di bronzo. Nel 1914, furono organizzate grandi festività per celebrare il 7° centenario del santuario di Nostra Signora della Guardia e il cinquantenario della consacrazione della basilica. Ma quella data segna anche l’inizio della prima guerra mondiale, una guerra che, fatto curioso, è una data importante nella storia del santuario. Infatti per la prima volta si combattè con carri armati e aerei. Alla fine della guerra, lo Stato Maggiore capì che i forti costruiti tra il XV° e il XVIII° secolo erano ormai inutili. Non valeva quindi la pena spendere denaro per il loro mantenimento. Era meglio smilitarizzarli e alienarli. Il vescovado di Marsiglia mostrò il suo interesse perché i responsabili del santuario non avevano nessuna sala per radunare i fedeli all’infuori della basilica e della cripta : fin quando il forte avrebbe interessato l’esercito, il Ministro della Guerra non avrebbe permesso di costruire nuovi edifici contro le mura esterne del forte, il che sarebbe stato dannoso per la capacità difensiva del forte. I rappresentanti della diocesi e quelli dell’esercito s’incontrarono e molto presto concordarono uno scambio : l’esercito avrebbe dato alla diocesi tutta la cima della collina della Guardia e avrebbe avuto in dono dalla diocesi una casa situata nel centro di Marsiglia. Ma l’affare era molto complesso dal punto di vista giuridico perché riguardava vari ministeri e le trattative si svolgevano molto lentamente. Il 3 maggio 1934 il Presidente della Repubblica francese firmò il decreto di smilitarizzazione del forte. Nel 1936, prima della firma dell’atto di scambio, la diocesi cominciò, con il permesso delle autorità civili, a costruire lungo le mura del forte, di fronte al mare, un edificio destinato ad ospitare le suore che servivano il santuario. Mentre andavano avanti le pratiche giuridiche, le festività dell’incoronamento della statua di Nostra Signora della Guardia avevano attirato a Marsiglia per quattro giorni nel giugno 1931 quarantanove vescovi e trecentomila persone. Papa Pio XI aveva mandato quale legati per presiedere le celebrazioni il cardinale Louis Maurin, arcivescovo di Lione e già rettore del santuario Nostra Signora della Guardia. La data delle celebrazioni era stata scelta per segnare il quindicesimo centenario del Concilio di Efesi (giugno 431) il quale aveva dichiarato che la Vergine Maria poteva venire chiamata « Madre di Dio ».

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